FIN CHE CI TREMA IL CUORE

RESIDENZA NON APERTA AL PUBBLICO

FIN CHE CI TREMA IL CUORE

RESIDENZA NON APERTA AL PUBBLICO

idea e coreografia Michael Incarbone
performer Erica Bravini e Marina Bertoni musiche originali Filippo Lilli
disegno luci Danila Blasi
costumi Giulia Cauti
collaborazione alla drammaturgia Valeria Vannucci
produzione PinDoc
con il sostegno del MiC e di SIAE nell’ambito del programma “Per chi Crea” e della Regione Siciliana
con il supporto di ALDES, Anghiari Dance Hub, ATCL, Orbita | Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza, Teatri di Vetro / Triangolo Scaleno, Hangartfest
in collaborazione con il Centro di Rilevante Interesse Nazionale per la Danza Scenario Pubblico/CZD

La performance nasce dall’immagine dell’orizzonte, intesa come pura spazialità: una linea retta orizzontale infinitamente attraversata da traiettorie invisibili che, nella scrittura coreografica, agisce sui corpi come fenomeno musicale. Quella linea, immaginaria eppure palpabile, esiste solo nella sfumatura della sua distanza, confine sfuggente della visione che sempre si sposta. Soglia instabile, teatro di apparizioni, miraggi e illusioni, sorge come fantasmagoria sospesa tra percezione, proiezione e invenzione.
Questo lo spazio, la vibrazione, che muove i corpi in scena, alla ricerca di una cinetica inedita per una possibile dissoluzione dei confini fisici del corpo. La sua essenza è la leggerezza, materia labile tendente all’invisibile, spirale di infinite possibilità.
Corpi diafani emergono come segno tangibile di una danza sospesa, fragile, che si lascia intravedere, realtà trasparente che invita a guardare oltre, realtà ardente che si rivela nel suo continuo divenire.

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