21 Ottobre 2022
21.00

Teatro

Medea

Viola Graziosi
nell'ambito di PerFormAzione Sociale

di Luciano Violante
con Viola Graziosi
regia Giuseppe Dipasquale

Mi affascina Medea. Colei che denuncia false opinioni e falsi valori. Euripide le fa dire: “Perché io sono sapiente, questa è la mia sorte: alcuni mi odiano, ad altri appaio ostile” Nel trentennale della strage di Capaci, Luciano Violante, magistrato e già Presidente della Camera dei Deputati, torna ad interrogarsi sul mito attraverso la figura di Medea, che nel suo peregrinare approda nella terra di Sicilia. Un monologo straziante e sublime interpretato da Viola Graziosi, diretta da Giuseppe Dipasquale. La Medea di Violante vuole essere una Madre, Regina, Maga semidivina che compie l’efferato gesto infanticida per sottrarre i figli ad una schiavitù, condannata ad un esilio eterno che rinnova l’efferatezza del suo crimine ad un impietrito Giasone per approdare infine nella terra del fuoco, una terra a tre punte, la Sicilia, per incontrare altri ‘estranei’ che cercano una ragione al lacerante dolore della perdita dei propri figli. Un salto nella contemporaneità che permane nell’alveo di una tragica mitologia e che ha fatto del tragico eccidio mafioso, con l’emblema degli emblemi nella perdita di Giovanni Falcone, un atto dove “Il divino e l’umano si intrecciano perdendo i confini e laghi di sangue si scoprono negli sterminati campi di grano”.