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Programma

THE REAL YOU

By Aprile 6, 2024 Luglio 28th, 2024 No Comments

Qui il programma completo: https://orbitaspellbound.com/…/orbita-spellbound-2024…

BOTTEGHINO: Apertura due ore prima dell’orario di spettacolo
BIGLIETTI: Prevendite disponibili su www.vivaticket.com e nelle rivendite autorizzate

Crediti
Coreografia Mauro Astolfi
Con Anita Bonavida, Roberto Pontieri, Maria Cossu, Mario Laterza, Giuliana Mele, Lorenzo Beneventano, Alessandro Piergentili, Miriam Raffone, Martina Staltari
Musiche originali Andrea Buttafuoco
Disegno Luci Marco Policastro
Costumi Anna Coluccia
Una produzione ORBITA|Spellbound con il contributo del MIC in collaborazione con Dap Festival, Fuori Programma Festival e Civitanova Danza Festival.
Durata 60′

The real you è la costruzione di uno spazio dove poter ritrovare un valore essenziale, una realtà che potrebbe essere eterna. Quali sono le priorità che ci conducono a scoprire chi siamo o non siamo? È già deciso che esistiamo solo come risultato scientifico universalmente riconosciuto, o forse possiamo trovare un’identità al di fuori del modello cristallizzato di chi ha pensato la nostra di vita? Partiamo con un’indagine della comunità dove viviamo e che conosciamo meglio, e cerchiamo di non invecchiare sommersi da una moltitudine di prospettive teoriche. Cerchiamo in noi la determinazione per sottrarci alle regole che stabiliscono come dovremmo interpretare la vita sociale. Lavoriamo per trovare da noi stessi il nostro ordine e il nostro conflitto preferito. (Mauro Astolfi)

“Hai scoperto che cosa siete? Sei la proprietà, il conto in banca, i mobili, il tappeto, le idee, i litigi, i piaceri, le disperazioni, l’agonia della propria vita, la contraddizione, la rivolta, lo scontento, il desiderio che accada qualcosa di bello. Una vita così solitaria, isolata, in cui non c’è alcun rapporto, in cui non c’è amore, né bellezza, né vastità, né spazio. Questo è ciò che sei, e vuoi che continui, e continuerai se pensi che ne valga la pena. Cos’è dunque l’immortalità e cos’è l’innocenza? Può la mente che va avanti nella routine, nella stanchezza, nella disperazione, nella solitudine, con tutta la miseria e la confusione, essere innocente? Morire ogni giorno a tutto – e intendiamo a tutto, a ogni piacere e dolore, a tutta l’amarezza e il cinismo – morire ogni giorno liberamente, felicemente al passato, che significa non accumulare mai. Allora la mente è libera. Una tale mente è quindi consapevole.”
– Da un discorso in pubblico di Krishnamurti ad Amsterdam il 5 maggio 1969 –

Spellbound Contemporary Ballet è una compagnia leader della scena internazionale grazie alla combinazione tra il portfolio personale di Astolfi, le eccellenze tecniche dei danzatori, e la visione progettuale fortemente agganciata a una apertura internazionale che mira a creare un modello di alto profilo focalizzato sulla qualità dei progetti e sulla relazione in rete. Negli ultimi anni la Compagnia ha presentato le proprie opere all’interno di Biennale di Venezia, Schricttmaker Festival, Houston Dance Salad Festival, Bangkok International Dance and Music festival, Seoul Modafee Festival, Sidance Seoul, International Spring Festival a Tel Aviv, Santa Lucia Festival a Monterrey, Madrid en Danza, Valencia Temporada Festival, Prisma International Dance Festival, Vitebsk International Festival of Modern Choreography, Fabbrica Europa, Oriente Occidente, Invito alla Danza, Milano Oltre, Transart, La Merce, Guangdong Dance Festival, Chutzpah Dance Festival, Tokyo Dance New Air, Biarritz Le tempes D’Aimer, City Contemporary Dance Festival, Arcachon Dance Festival, Bangkok Italian Festival, Ankara Music Festival, Tblisi Ballet Festival, Hong Kong City Contemporary Dance Festival, Frei Art Festival, Copenaghen Dance Festival, Dap Festival, Milano Oltre. Nel 2021 Spellbound ha presentato le creazioni Marte di Marcos Morau e Vivaldiana di Mauro Astolfi al prestigioso Dance Inversion Festival prodotto dal Teatro Bolshoi di Mosca in Russia.

SERPENTINE
LUDOVICA MANZO voce, elettronica, synth, live sampler
LOREDANA ANTONELLI live visual
E’ un tragitto non lineare in cui la voce è la principale sorgente sonora. Flusso ininterrotto composto da texture sonore, canzoni ed esplorazione timbrica della voce nuda. Serpentine è immersione in una dimensione visiva densa e vibrante. E’ immagine che segue la partitura sonora, a volte la anticipa, in un certo senso la tradisce, altre volte ne esalta la ritmicità o le dilatazioni sonore. La performance audiovisiva nasce dall’incontro di Ludovica Manzo, autrice della partitura musicale e vocale, con Loredana Antonelli, artista visiva. Un’esperienza che vuole superare la tecnologia impiegata, per creare un evento immersivo e coinvolgente, un racconto unitario in cui i suoni e le immagini fluiscono l’una nell’altra, senza spigoli, con movimenti ampi, sinuosi, di una consistenza impalpabile.

A seguire Dj set di MA\E (Diacronie)
Ludovica Manzo, cantante, improvvisatrice, sound artist e compositrice, è attiva come leader in progetti originali e vocalist in diverse formazioni nell’ambito della musica improvvisata, elettronica e del songwriting. Insieme alla pianista/musicista elettronica Alessandra Bossa forma il duo O-Janà con cui pubblica gli album Animal Mother (Folderol, 2023) e Inland Images (Folderol, 2018), al quale partecipano il percussionista Michele Rabbia ed il chitarrista norvegese Eivind Aarset. Dal 2021 porta in scena la performance Serpentine, per voce e live visual, insieme all’artista visiva Loredana Antonelli. Ha suonato in prestigiosi Festival italiani e stranieri (Canada, Svezia, Norvegia, Olanda, Ungheria, Portogallo, Inghilterra, Marocco, Francia, Danimarca). Ha collaborato con diverse formazioni tra cui il trio Acre (Different Constellation, AutRecords), Marcello Giannini (Digital Desert, Auand Records), Paolo Damiani (Classiche Musiche Leggere, L’Espresso/La Repubblica; Pane e Tempesta, Egea), Marco Colonna (Noise of Troubles), ElioMartusciello (The Ghost Album).

Loredana Antonelli è un’artista multimediale. Dal 2009, ha iniziato una ricerca personale sulla pittura digitale, nuove tecnologie e sistemi di elaborazione in tempo reale. Principi pittorici e fenomeni percettivo-sensoriali sono elementi che ricorrono nella sua produzione. Ha esposto alla 56 edizione Biennale di Venezia – sez. musica; Expo di Shanghai; Flussi Festival (premio video art); Museo Macro di Roma, in collaborazione con IED -Istituto Europeo di Design; Museo Madre e Museo Mercati di Traiano di Roma. Ha collaborato con musicisti e artisti di diverse discipline per video clip (ne ha girati circa 25), live visual, performance teatrali, installazioni e video d’arte. Dal 2012 fa parte di ELEM – progetto multimediale nato all’Ex Asilo Filangieri di Napoli – durante una serata d’improvvisazione elettronica. Dal 2018 fa parte di ADA – collettivo informale della scena – con cui nel 2020 vince il Premio Pim Off per il teatro Contemporaneo con la performance audiovisiva Twittering Machine con Lady Maru e Pasquale Passaretti.

Gabriele Corti è un dj e sound designer con base a Roma. Dopo diversi anni passati nella città di Berlino, dove ha avuto modo di formarsi ed ottenere esperienza esibendosi in alcuni dei principali club della città tra cui Void, Griessmühle e KitKat, è attualmente attivo nella scena del djing e più in generale della cultura club underground capitolina. I suoi set si contraddistinguono per la grande ecletticità e raffinatezza, nonché per l’eccezionale capacità di spaziare tra differenti generi beat-driven come techno, UK garage, electro, deconstructed club, down-tempo, con estrema fluidità.
Membro attivo di Diacronie sin dalla sua fondazione, svolge parallelamente vari lavori in collaborazione con Graphic Designer e Artisti 3D come sound designer, indagando a fondo le tematiche della composizione audiovisiva e più in generale dell’articolazione del suono elettroacustico e utilizzando la stesse come fonte di ispirazione per le sue selezioni musicali.

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